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Innovazione nella protezione degli spazi pubblici
Un’innovativa vernice antimicrobica è stata sviluppata dai ricercatori del Centre de recherche sur les matériaux avancés (CERMA) dell’Università Laval, in Québec, Canada. Questa nuova pittura promette di cambiare radicalmente il modo in cui proteggiamo gli spazi pubblici da virus e batteri, rendendo gli ambienti più sicuri per tutti. Grazie alla sua formula unica, la vernice è capace di eliminare efficacemente i microrganismi patogeni dalle superfici, anche senza necessità di esposizione alla luce o di utilizzo di disinfettanti. Si tratta di una scoperta che potrebbe rivelarsi fondamentale in contesti ad alta frequenza di contatto, come scuole, ospedali, mezzi di trasporto pubblici e altri luoghi di aggregazione.
Il funzionamento della vernice antimicrobica
Questa pittura rivoluzionaria è composta da microparticelle ceramiche chimicamente modificate. Queste particelle agiscono attraverso un meccanismo fisico: quando entrano in contatto con batteri e virus, perforano le loro membrane cellulari, portando alla loro distruzione irreversibile. Sono stati effettuati test di laboratorio su agenti patogeni noti, come Escherichia coli, Staphylococcus aureus e il SARS-CoV-2, dimostrando l’alta efficacia di questo prodotto nel combattere anche i virus più pericolosi.
Vantaggi rispetto ad altre soluzioni
A differenza di molti rivestimenti antimicrobici presenti sul mercato, la vernice del CERMA non richiede luce ultravioletta per attivarsi e non si degrada rapidamente. Questo significa che la sua azione antimicrobica rimane attiva anche in ambienti bui o affollati. Inoltre, le microparticelle non si consumano nel tempo e non rilasciano sostanze nocive, rendendola sicura per le persone che utilizzano gli spazi trattati. I test hanno dimostrato che già dopo 20 minuti dall’applicazione, la maggior parte dei microrganismi viene inattivata, raggiungendo una riduzione del 99,9% in un’ora.
Un’importante barriera per l’igiene
Nonostante questa vernice rappresenti un’innovazione significativa, gli scienziati sottolineano che non può sostituire le pratiche di igiene quotidiana. Tuttavia, essa costituisce una barriera aggiuntiva molto importante, specialmente negli ambienti a rischio come ospedali, scuole e stazioni di trasporto. Con l’aumento della consapevolezza riguardo all’importanza dell’igiene, questa soluzione potrebbe diventare fondamentale nella lotta contro le infezioni e le epidemie.
Prospettive future e collaborazioni
Il team di ricerca, guidato dal professor Frédéric-Georges Fontaine, ha già avviato le procedure per il brevetto della vernice e sta collaborando con diverse aziende per valutare la possibilità di produzione su larga scala. L’obiettivo è quello di rendere questa vernice antimicrobica disponibile a livello globale, contribuendo a limitare la diffusione di agenti patogeni negli spazi condivisi, senza compromettere l’ambiente o la salute dell’umanità. Fontaine afferma: “Non serve sostituire la pulizia quotidiana; vogliamo semplicemente offrire una protezione in più, continua e invisibile”.