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Il tema della ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi continua a suscitare dibattiti accesi tra i membri del consiglio comunale di Firenze. Recentemente, il capogruppo di Casa Riformista, Francesco Casini, ha annunciato la sua decisione di astenersi dal voto riguardo alla proposta di istituire una commissione di indagine sui lavori in corso. Questa scelta è stata motivata dall’impegno dimostrato dal presidente della commissione sport, Marco Burgassi, di organizzare incontri con esperti e sopralluoghi al cantiere.
Il valore della trasparenza
Casini ha evidenziato che l’obiettivo principale deve essere garantire trasparenza e pragmatismo, due elementi essenziali per affrontare le attuali difficoltà e completare i lavori nel minor tempo possibile. Secondo le sue affermazioni, non è opportuno dedicare tempo a indagini interne, poiché le responsabilità e la complessità della situazione sono già ben note a tutti i soggetti coinvolti. Ha aggiunto che sarebbe stato preferibile se il progetto fosse stato realizzato dalla Fiorentina stessa, ma ora è fondamentale collaborare per risolvere i problemi legati allo stadio.
Collaborazione al posto della polemica
Nel suo intervento, Casini ha evidenziato come l’atteggiamento di opposizione e scontro non giovi a Firenze e non aiuti chi sta cercando di sbloccare la situazione del cantiere. “Il mio astenersi dal voto rappresenta un segno di fiducia nei confronti del presidente della commissione”, ha dichiarato, aggiungendo che è fondamentale ottenere risultati concreti piuttosto che alimentare polemiche inutili.
La richiesta di approfondimenti
Durante la commissione sport, la proposta di Gandolfo di Fratelli d’Italia di attivare una commissione d’indagine ha ricevuto solo il suo voto e quello di pochi altri. La maggioranza ha respinto l’idea, preferendo concentrarsi su un lavoro di approfondimento. “Non chiediamo un’inchiesta speciale, ma un’attività conoscitiva sullo stato attuale dei lavori e sui ritardi accumulati”, ha spiegato Gandolfo.
Coinvolgimento di tutte le parti
La commissione sportiva ha proposto di convocare i dirigenti e i responsabili tecnici del Comune, insieme ai rappresentanti della Fiorentina e al direttore tecnico del progetto. Questo incontro si prefigge di ottenere informazioni dettagliate sui progressi, garantendo che le notizie non siano solo quelle diffuse dalla stampa, ma derivino da un confronto diretto e costruttivo.
Riflessioni e aspettative future
Francesco Casini ha espresso preoccupazione riguardo ai costi delle opere, affermando che i fondi attualmente previsti di 250 milioni di euro potrebbero non essere sufficienti. È possibile che il costo finale possa salire a 350 milioni, con un termine di completamento fissato per il 2031. In questo contesto, ha sottolineato l’importanza di non perdere l’occasione di ospitare l’Euro 2032, evidenziando che il cantiere è già partito.
La questione riguardante lo stadio Franchi si estende oltre l’architettura e i lavori in corso. Essa coinvolge anche la comunicazione e la trasparenza nei confronti dei cittadini. Tutti i membri del consiglio comunale intendono superare le dichiarazioni generiche, per analizzare in dettaglio il futuro di questo importante impianto sportivo.

