Argomenti trattati
Un momento di grande emozione attende la comunità di Catania con la riapertura della Cappella della Santa Casa di Loreto. Dopo un lungo periodo di lavori di restauro, questo luogo sacro tornerà al culto il 10 dicembre 2025, sotto la guida di Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania.
Un incendio devastante
La storia recente della cappella è segnata da un tragico evento. Il 27 dicembre 2025, un incendio ha colpito gravemente il sito, provocato da un guasto elettrico al presepe situato sull’altare dell’Annunciazione. Le fiamme si sono propagate rapidamente, annerendo pareti, soffitti e marmi, e danneggiando in modo irreparabile alcuni preziosi bassorilievi.
Danni e conseguenze
Le alte temperature generate dall’incendio hanno provocato serie alterazioni, come la dilatazione dei perni metallici settecenteschi, che hanno compromesso la stabilità dei rivestimenti marmorei. Come riportato dall’architetto Francesco Anfuso, la situazione era drammatica: “Entrando nella cappella, tutto era ricoperto di nero, e l’odore di fumo era ancora intenso”.
Il processo di restauro
Grazie all’impegno del parroco padre Massimiliano Parisi e di un team di esperti, i lavori di recupero sono iniziati tra luglio e agosto. L’obiettivo è riportare la cappella al suo antico splendore, mantenendo e valorizzando l’aspetto storico e artistico del luogo.
Interventi specifici effettuati
Le operazioni di restauro hanno richiesto l’adozione di tecniche sofisticate e delicate. Tra gli interventi principali si annoverano: la rimozione delle fuliggini dalle superfici, il consolidamento delle scaglie marmoree danneggiate e la lucidatura finale per ripristinare il brillio originale del marmo. Inoltre, sono stati restaurati intonaci e tinteggiature, riportando il tutto alla sua bellezza originale.
Un segno di rinascita per la comunità
Il completamento del restauro segna un’importante tappa non solo per la parrocchia di Santa Maria dell’Aiuto, ma anche per l’intera città. La cappella, inserita nel progetto culturale Pulcherrima, rappresenta un patrimonio storico-artistico di notevole rilevanza, custodendo un unicum artistico e spirituale.
Con la riapertura, i fedeli e i visitatori potranno nuovamente ammirare un luogo di culto che ha ispirato devozione e meraviglia per secoli. La celebrazione del 10 dicembre rappresenterà un’occasione per riunire la comunità e festeggiare insieme il ritorno di un simbolo di bellezza e spiritualità.
La Parrocchia invita tutti a partecipare a questo evento significativo, rinnovando un legame profondo con un luogo che è molto più di una semplice cappella: è un rifugio di preghiera, un centro di devozione e un simbolo di rinascita culturale.

