Il mercato dell’arredamento in Francia: una panoramica sul 2024

Esplora l'andamento del mercato dell'arredamento in Francia e le sue sfide nel 2024.

Un anno difficile per il mercato dell’arredamento

Il 2024 si presenta come un anno complesso per il mercato dell’arredamento in Francia, segnato da un calo del 4,3% a valore rispetto all’anno precedente, con vendite che si attestano a 22,1 miliardi di euro. Questo declino, sebbene preoccupante, si inserisce in un contesto di crescita strutturale rispetto al 2019, evidenziando la resilienza del settore nel lungo termine. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Fédération des Magasins de Bricolage e INOHA, il settore ha subito l’impatto di vari fattori, tra cui l’incertezza economica, l’aumento dei tassi di interesse e una forte inflazione che ha influenzato il potere d’acquisto delle famiglie.

Fattori che influenzano il mercato

Diverse sono le ragioni che hanno portato a questo rallentamento. In particolare, il calo delle transazioni immobiliari esistenti, che ha visto un decremento del 9%, ha avuto un effetto diretto sulle vendite di prodotti destinati alla ristrutturazione e al miglioramento domestico. Inoltre, il clima economico incerto ha reso i consumatori più cauti, portandoli a rinviare investimenti significativi, come quelli legati a progetti di ampio respiro per la casa, che hanno registrato un calo del 5,1% nei settori idraulica, bagno e cucina.

Le vendite si concentrano su manutenzione e riparazione

In questo contesto di incertezza, si è assistito a un aumento delle vendite nei settori della manutenzione e riparazione, con un incremento del 9% per pitture e intonaci interni. Questo trend suggerisce che, nonostante le difficoltà economiche, i francesi continuano a valorizzare la propria casa, considerata un bene rifugio. Juliette Lauzac, responsabile studi per la FMB e INOHA, sottolinea come prendersi cura del proprio ambiente domestico rimanga una priorità per le famiglie francesi.

Le nuove iniziative del settore bricolage

Le catene di bricolage, pur affrontando un contesto difficile, hanno cercato di rispondere a queste sfide lanciando nuove offerte di servizi, come un supporto nella progettazione e nella ristrutturazione energetica. L’attenzione si è spostata anche verso il noleggio di attrezzature, un’opzione che sta guadagnando popolarità tra i consumatori. Questo approccio proattivo è fondamentale per mantenere viva l’interesse verso il miglioramento domestico e l’ottimizzazione degli spazi abitativi.

Confronto tra grandi superfici e distribuzione professionale

Un aspetto interessante da notare è la differenza di performance tra le grandi superfici di bricolage (GSB) e la distribuzione professionale, che ha visto un calo di quasi 11%. Le GSB hanno dimostrato una maggiore resilienza, mantenendo una quota di mercato significativa, con quattro gruppi che controllano il 97,5% del mercato. Adeo, in particolare, detiene il 50% del fatturato del settore, mentre il gruppo Kingfisher rappresenta il 25%.

Crescita delle vendite online

Un altro segnale positivo è l’aumento delle vendite online, che è passato dal 5,4% nel 2023 al 5,6% nel 2024. Questo trend evidenzia come i consumatori stiano adattando le proprie abitudini di acquisto, cercando comodità e flessibilità. Tuttavia, nonostante queste dinamiche, il settore del bricolage continua a fronteggiare una pressione sui margini, dovuta all’aumento dei costi di produzione e alla necessità di conformarsi a normative sempre più rigide.

I comparti più colpiti e le opportunità di crescita

Il calo del mercato ha interessato quasi tutti i reparti, ma alcuni hanno mostrato segni di crescita rispetto al 2019. Ad esempio, il settore del riscaldamento ha visto un calo complessivo del 6,2%, ma gli apparecchi a basso consumo energetico hanno guadagnato terreno. Al contrario, il reparto utensili, che ha avuto un picco di vendite nel 2021, ha registrato un calo del 2%, con utensili manuali e elettrici in diminuzione.

Innovazione e sostenibilità come chiavi per il futuro

Per affrontare le sfide attuali e garantire una crescita sostenibile, le aziende del settore dovranno investire in innovazione e miglioramento dei propri processi produttivi. Jean-Luc Guéry, presidente di INOHA, ha sottolineato l’importanza di ritrovare margini sufficienti per investire e sviluppare prodotti innovativi, fondamentali per mantenere la competitività nel mercato. In un contesto in cui il consumatore è sempre più attento alle questioni ambientali, il settore del bricolage può giocare un ruolo cruciale nella ristrutturazione energetica delle abitazioni, favorendo soluzioni eco-sostenibili e responsabili.

Scritto da AiAdhubMedia

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